GRANDE COLPO: ERMANNO POZZONI ex CALCIO MONZA è RESPONSABILE TECNICO DEL SETTORE SGS

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Ermanno Pozzoni nasce a Milano il 21 marzo 1953. Ha giocato nel settore giovanile delle titolate Società dell'ENOTRIA e LEGNANO. Ha giocato nelle prime squadre di BUSNAGO, CONCOREZZESE, AURORA OLGIATE, AUDACE OSNAGO, BERNAREGGIO. Il suo apice viene raggiunto giocando in Serie D nelle file del MERANO. La sua carriera da allenatore inizia a Bernareggio, paese in cui vive, dove si prende cura del settore giovanile, con qualche esperienza come aiuto allenatore nella prima squadra. Approda in veste d'allenatore al CALCIO MONZA BRIANZA gestendo la categoria ESORDIENTI REGIONALI 96. Per ben 5 anni ha collaborato con la squadra brianzola per poi, l'anno scorso, passare alla NUOVA USMATE con lo stesso ruolo che verrà ricoperto per la stagione 2011 – 2012 presso ROBBIATE CALCIO.

Persona molto rispettosa ed attenta, sia con i suoi collaboratori che i suoi campioncini, cerca di portare avanti la sua teoria sportiva affinché al termine della stagione sportiva sia riuscito ad ottenere un miglioramento sia sotto l'aspetto tecnico che gestionale degli allenatori, chiamati giustamente da lui “istruttori”, poiché si instauri un buon rapporto tecnico/sociale tra gli istruttori ed i piccoli calciatori.

Alla domanda :” Quali sono i valori fondamentali da insegnare ad un bambino/ragazzo che si avvicina al calcio?“ la risposta di Ermanno Pozzoni è stata ben chiara: “Innanzitutto la cosa più importante è il saper stare insieme, sport e scuola sono cose importantissime lo sviluppo delle relazioni interpersonali tra i ragazzi; devono inoltre saper rispettare le regole. Penso che lo sport a livello giovanile sia pulito, serve a tenere lontano i giovani da quelle attività non certo nobili nelle quali cadono certi loro coetanei. E' importante a quell'età far migliorare le posture corrette per iniziarli al gioco del calcio, ma a parte le componenti fisiche, si deve dare dei messaggi ai ragazzi, ad esempio alcune volte si da troppa importanza al risultato: capita spesso che i genitori durante una partita si lamentino di un giocatore che anziché buttare via la palla a risultato favorevole cerchi lo stesso di affrontare la situazione rischiando qualcosa. Ecco, questo è ciò che cerchiamo di insegnare, a quest'età si deve cercare anche di rischiare per crescere ed acquisire una maturità tale da saper affrontare le situazioni difficili davanti ai problemi della vita, ed il rapporto che si crea risulta ottimo. Non sempre però dobbiamo essere noi ad insegnare loro, spesso accade il contrario, alla fine di ogni annata mi ritrovo sempre con qualcosa in più, è questo reciproco scambio che rende divertente e curioso il mestiere dell'istruttore.Il calcio a questa età dev'essere intrapreso non solo come sport ma anche come divertimento e pertanto quello che ho sempre tentato di far capire agli istruttori di tutte le Società dove sono stato è quello che spesso e volentieri oltre all'educazione ed alla formazione bisogna saper entrare a far parte del mondo dei bambini per far si che ci sia un impatto decisamente soft tra il bambino ed una qualsiasi società sportiva.”

Il Presidente Luigi Mapelli elogia il Responsabile tecnico:”Queste parole fanno capire veramente chi è Ermanno Pozzoni e come ami lo sport, in particolare il calcio, soprattutto quello legato ai piccoli sportivi per intenderci PICCOLI AMICI e PULCINI.”